Azioni Prioritarie Regionali #1

Breve storia del percorso sulle Azioni Prioritarie

a cura del Comitato regionale

 

Cosa sono le Azioni Prioritarie?

Le azioni prioritarie definiscono le priorità tra i compiti che l’associazione attribuisce al livello regionale. Queste priorità vengono definite dal Consiglio regionale a partire dalle esigenze delle Zone e dagli orientamenti delle Strategie Nazionali di Intervento (SNI).

 

Il percorso

Nel 2018 la nostra Regione ha avviato il percorso sulle Azioni Prioritarie Regionali. Il Comitato aveva individuato le aree prioritarie sulle quali volgere lo sguardo; i contenuti di queste aree erano stati declinati in Assemblea regionale e successivamente rielaborati in Consiglio regionale. Il Consiglio regionale aveva così definito 4 Azioni Prioritarie, alle quali successivamente se ne sarebbero aggiunte altre 2. Per ogni APR è definito un tempo di realizzazione, anche se va sottolineato che «il tempo di realizzazione è spesso, in realtà, il tempo di avvio di meccanismi, attenzioni, buone prassi che puntiamo a consolidare e a mantenere nel tempo.».

 

Quali sono le nostre Azioni Prioritarie?

Faccia a faccia con il Patto: la spinta ad una riflessione sui valori di riferimento del nostro essere scout cattolici oggi ed un confronto con il Patto Associativo come strada da percorrere per ridefinire la nostra identità.

 

Territorio da scoprire e vivere: «Vogliamo essere protagonisti del nostro tempo e del nostro territorio che ha grandi potenzialità che non vengono valorizzate». Aumentare consapevolezza di quanto il nostro territorio ci offre e di come possiamo giocarci in esso.

 

Siamo (in)Associazione: dedicare tempo e attenzione a nuove dinamiche (Tirocinio, Incaricati Alla Branca di Zona, Strategie Nazionali di Intervento) – derivanti in particolare dalla Riforma Leonardo – per individuare la strada da percorrere alla luce delle scelte associative e delle peculiarità della nostra Regione.

 

Comunicazione operazione restart: Abbiamo il dovere di tessere proficui rapporti con altre realtà che come noi battono piste di pace e speranza; abbiamo il dovere di trovare canali comunicativi con il mondo esterno per narrare chi siamo e che cosa proponiamo.

 

CompetenteMente: una competenza che riguardi un essere prima che un fare, che non si esaurisce nella tecnica, ma che la integri in un processo che prevede una ciclica dipendenza tra pensiero e azione, a un fare che abbia il gusto dell’impegno, del bello e della responsabilità.

 

Insieme si fa, insieme si è: è tempo di relazione nuove, è tempo di dirci nuovamente perché ci sta a cure stare vicini, incontrare, incontrarci. È tempo di tornare a interiorizzare la bellezza di essere e di fare Comunità. È tempo, infine, per educare all’Incontro come unica via per scoprire la nostra umanità e costruire civiltà.

 

 

—————————————————————————

Fotografia Don Andrea Della Bianca