25.13 Gioco, natura e protagonismo!

Spazio Branca L/C

Gioco, natura e protagonismo!

Per una buona ripartenza

Maria Elena Tagliapietra, Andrea Rossi

Incaricati Regionali alla Branca L/C

 

Vi ricordate quando Mowgli cominciò a correre nella Giungla senza curarsi di quello che calpestava, cavalcando i prati dove si trovava? O Cocci quando nel suo viaggio alla ricerca dei punti neri, era ignara degli incontri che avrebbe fatto?

Eccoci, probabilmente in questo momento tutti noi siamo in questa situazione, dal più grande al più piccolo, con l’agitazione e la fretta di ripartire con le proprie attività, di dover recuperare quello che pensiamo di aver “perso”, senza nemmeno fermarci un attimo.

Calma… Facciamo un bel respiro profondo…

Quest’anno partiamo con una marcia diversa, siamo avvantaggiati rispetto a quello passato e abbiamo un background su come è stato vissuto e giocato quest’ultimo “strano” anno.

Ripartiamo dalle basi, da quello che il metodo e la Branca suggeriscono di poter fare. Ripartiamo dal gioco libero, di scoperta ed esplorazione; dal gioco comunitario, dove ritrovarsi con gli altri fratellini e sorelline in un ambiente sano ma caratterizzato dall’imprevisto, per misurarsi con le proprie capacità. Con il gioco all’aperto possiamo e dobbiamo sfruttare i verdi spazi che abbiamo attorno a noi, riscoprendo insieme ai nostri lupetti e coccinelle le camminate alla luce del sole, con gli scarponi ai piedi, ascoltando i rumori delle goccioline di pioggia sopra le foglie.

La natura ci offre la possibilità di rallentare, azzerare i nostri pensieri e ritrovare il sorriso e la vita di comunità che ci è mancata.

La natura è l’ambiente più bello, avventuroso e di ispirazione per ciascuno di noi e per i nostri bambini e le nostre bambine. Impariamo nuovamente a fare tutto, con poco, entrando in simbiosi con i luoghi in cui ci troviamo.

I nostri L/C devono sentirsi protagonisti di tali luoghi, trasformandoli e plasmandoli con i loro desideri e abilità, facendoli propri attraverso ciò che li fa star bene. Dobbiamo offrir loro esperienze grazie alle quali poter conoscere se stessi e la realtà che li circonda. Che possano ritrovarsi in quel Mowgli e in quella Cocci che nelle loro avventure hanno assaporato tutto ciò che l’ambiente che li circondava ha offerto loro, dal suo naturale andare all’incontro più inaspettato.

 

 

———————————–

Fotografia Ester De Re