25.14 Dimmi E/G senza dirmi E/G

Spazio Branca E/G

Dimmi E/G senza dirmi E/G: relazione, cura e competenza

La vita di reparto, un anno dopo…

A cura di Teresa Lamba, Jacopo Gaspardo

Incaricati Branca E/G 

 

La pandemia ha messo in disordine le nostre routine, i tempi, gli spazi di vita. È stato necessario aprire strade nuove, più o meno efficaci, per fare educazione. I ragazzi hanno perso i loro punti di riferimento tra i pari, ma nonostante siano oggi disorientati e fragili, sono incredibilmente entusiasti di tutto ciò che può avvenire al di fuori dalle loro case. Hanno voglia di tornare a scuola, viaggiare, mettersi in gioco! Non possiamo far a meno di dar loro questa possibilità di vivere da protagonisti questo nuovo tempo. Come? Ripartendo da 3 parole essenziali, 3 temi che ci stanno a cuore come incaricati e come Associazione: le relazioni, la cura del creato che ci circonda, le competenze.

La vita di squadriglia sarà fondamentale per riallacciare i rapporti tra pari e vivere esperienze concrete di indipendenza e autonomia: riunioni e uscite di squadriglia, missioni e imprese. A noi capi spetta la capacità di guidarli nel modo giusto, aiutandoli a prevedere rischi e pericoli nel muoversi nuovamente in libertà. I ragazzi ci hanno dimostrato anche in tempo di pandemia la loro caparbietà nel portare avanti imprese e specialità anche a distanza, conquistando nella nostra regione più di 20 Guidoncini Verdi!

La forza e l’influenza educante della comunità di reparto potrà essere motore di confronto sul tema del futuro che ci aspetta, in particolar modo quello che ci vede protagonisti nel rapporto con il creato. Sarà fondamentale fare “scouting” ovvero ciò che ci permette di lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato, uscendo dalle nostre sedi, riappropriandosi della natura e degli spazi cittadini. La sfida sarà quella di essere sempre più sostenibili, come Associazione e come Branca, scoprendo, attraverso le imprese, problematiche ed esigenze ambientali delle nostre piccole realtà.

Ed eccoci alla terza ed ultima parola: la competenza. Potrà sembrare scontata e ormai inflazionata ma solo mantenendola viva sarà possibile trasmetterla e arricchirla. Essere competenti per essere utili e soprattutto per essere preparati al futuro. Come incaricati rinnoviamo con grande entusiasmo l’invito alla partecipazione ai campetti di specialità, a quelli di competenza e all’ormai vicino Jamboree 2023!

 

 

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Fotografia Francesco Zucchetto