Evento partenti a distanza – è possibile?

Evento partenti a distanza – è possibile?

Vi raccontiamo un’esperienza online vissuta in prima persona

 

a cura della Pattuglia regionale R/S

 

Noi li abbiamo visti. Per farlo abbiamo dovuto mutare lo sguardo. Non un monitor ma una finestra che si affaccia al loro mondo. Li abbiamo visti con la coperta dei Minions, davanti al camino, col coinquilino che viene in aiuto. Abbiamo aperto le nostre case in cui si vedevano cartelloni appesi al muro, post-it, disegni fatti a mano… e loro, a mano, prendevano appunti sul loro Taccuino. La distanza è un tragitto da percorrere con cura e attenzione. Così abbiamo riscoperto le lettere, che richiedono tempo, che si affidano al postino con la speranza che arrivino, che insegnano la fiducia… seme della fede. La solitudine è diventata Hike, Deserto, incontro con me. È diventato tempo per pensare, per fare strade nuove, per mettersi alla prova. Un evento partenti a distanza era una grande scommessa: l’abbiamo affrontata con gioia e timore, ma non paura.

Non dare nulla per assodato: se il monitor è fisso, noi non lo siamo. Possiamo aprire finestre ovunque e portarcele dietro. I collegamenti serali sono stati finestre sulle loro case ma la domenica è stato tempo di Hike, il collegamento una finestrella nei cellulari, sulla Strada, nel vento, sotto la pioggia e per qualcuno con la neve! Mettersi a disposizione e creare spazi adeguati: c’è spazio per la coralità ma anche attenzione per l’individualità, i lavori a piccoli gruppi, il confronto, fino alle stanzette da due in cui stare davanti all’altro, con il monitor che diventa specchio in cui riflettersi, scoprire i propri confini, definirsi. Ricordare che il virtuale non ci appartiene: siamo fatti per la fisicità, il contatto, il calore. Abbiamo voluto farli uscire, toccare la terra, costruire con le loro mani perché non tutto è pronto con un click. La fatica e l’ingegno vanno allenati con costanza. Approfittare del fatto che siamo tutti distanti uguali: per confrontarci abbiamo raccolto persone significative dal Friuli-Venezia Giulia, dalla Liguria, dalla Sicilia (possiamo aprire finestre ovunque, giusto?). Capire che la distanza costringe alla fiducia: dietro ad una telecamera, magari spenta, ad un problema di collegamento, non c’è modo di star loro col fiato sul collo. Devi stringere un patto, dare fiducia e chiarire che l’evento si basa sul saper cogliere l’occasione. Scoprire che è una fiducia ben riposta, che essere stati costretti ad essa è stato un dono.

Noi li abbiamo visti e ci hanno stupito. Come sempre.