Il BENèPOSSIBILE fa rumore!
Il percorso BENèPOSSIBILE in Friuli Venezia Giulia
Il 3 e 4 settembre prossimi, si concluderà a Spilimbergo il progetto BENèPOSSIBILE
Sarà un momento ufficiale in cui i ragazzi (ad oggi 400 hanno confermato la loro presenza) consegneranno ai rappresentanti della società civile ed ecclesiale delle quattro diocesi della Regione i documenti finali prodotti per questo cammino nazionale che ha avuto una importante declinazione regionale.“BENèPOSSIBILE” è un percorso promosso dalla Branca Rover e Scolte nazionale che ha coinvolto le Comunità R/S (Noviziati e Clan) di tutta Italia.
Nel corso dell’anno le Comunità R/S hanno analizzato la realtà nella quale vivono quotidianamente e hanno individuato delle azioni pratiche da compiere per lasciare il segno e incidere in modo positivo sul territorio; coordinandosi a livello regionale tramite due portavoce per Gruppo, le Comunità della nostra Regione hanno scelto di lavorare sul tema “Aiuto, sostegno e integrazione nella comunità”. Ogni Comunità ha quindi lavorato alla propria “azione di bene”, coinvolgendo altri Gruppi scout e altre Associazioni, in sinergia con le Istituzioni locali. Tra gli altri progetti, la sistemazione di sentieri nel post-Vaia, aiuto concreto a famiglie profughe ucraine, il riuso dei vestiti per una conseguente riduzione di utilizzo di materie prime, azioni di riqualificazione urbana, e molte altre.
La Regione AGESCI Friuli Venezia Giulia ha ritenuto opportuno e importante chiudere questo percorso con un evento di due giorni: segno tangibile di testimonianza, di coraggiosa ripartenza, di ripresa di spazi e relazioni, di attività sul territorio intense e creative.
Il 3 e 4 settembre prossimi le diverse comunità scout avranno l’occasione di presentare il loro lavoro; ci saranno inoltre delle tavole rotonde aperte a tutta la cittadinanza con diversi protagonisti della scena culturale, sociale ed ambientale della Regione e non solo. Tra questi, Daniel Tescari (di Tutti pazzi per il meteo) che parlerà di rispetto ambientale, Monica Ruffati immigrazione e accoglienza, Paola Fedato di linguaggio e parole che sanno costruire relazioni e significati, Francesca Rosset di talent show e moda come possibilità di formazione e riscatto, Giobà – don Giovanni Berti di Fede creativa, generativa e giovane.
Domenica mattina i ragazzi consegneranno rappresentanza della Regione Amministrativa, del Comune di Spilimbergo (in rappresentanza di tutte le comunità locali della Regione) e ai Vescovi delle quattro Diocesi un documento che chiuderà e riassumerà il progetto; i ragazzi hanno lavorato a questo importante progetto di ripartenza per un anno intero, con delle interessanti considerazioni e richieste. Potrà essere davvero “il polso” di una parte della gioventù regionale, che si è messa d’impegno per incidere nella propria realtà in maniera positiva.