Con la dolorosa scomparsa di Papa Francesco, il settore di Protezione Civile AGESCI è stato prontamente attivato per offrire supporto durante i giorni di lutto e raccoglimento che hanno visto migliaia di fedeli giungere a Roma per dare l’ultimo saluto al Santo Padre.
Anche i nostri volontari – capi, rover e scolte – del Friuli Venezia Giulia hanno risposto con generosità e grande commozione a questa chiamata, prendendo parte a un servizio tanto impegnativo quanto profondamente significativo.
L’attività principale ha riguardato il supporto logistico nella gestione dei flussi di pellegrini a Piazza San Pietro: informazione, accoglienza, assistenza… piccoli gesti in mezzo a una folla immensa, in una cornice di commozione collettiva. In quelle ore, il nostro impegno ha rappresentato una piccola goccia nel grande oceano organizzativo che ha reso possibile un evento epocale nella storia della Chiesa.
Nel giorno delle esequie, i nostri volontari hanno proseguito il servizio fianco a fianco con altre associazioni e realtà del sistema nazionale di Protezione Civile, garantendo ordine e sicurezza nel rispetto del raccoglimento.
Dal lunedì 28, le operazioni si sono concentrate nella zona attorno alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove continuava l’omaggio silenzioso dei fedeli. Un altro fronte di servizio è stato l’allestimento del campo di Centocelle, che ha accolto molti dei ragazzi giunti a Roma per il Giubileo.
In mezzo alla gente, con discrezione, cuore e responsabilità, abbiamo potuto incarnare ciò che per Papa Francesco era essenziale: essere prossimi, “in mezzo al popolo”.
Lo abbiamo fatto per lui, ma anche con lui, nel segno dello spirito scout e della cura.
Grazie a tutte e tutti per questo straordinario servizio.
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